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Visualizzazione dei post da gennaio, 2018

Ispirazione

Talvolta l'ispirazione regala parole che rapide scorrono, altre invece si nascondono o si rincorrono. Nel primo caso le afferri al volo soddisfatta, altrimenti le cerchi e srotoli come con la matassa fa la gatta. Attendi il fischio del treno in lontananza, di cui avevi tanto sentito la mancanza e quando arriva fremi, non sai cosa aspettarti: se scende per te qualcuno o è il momento che tu stavolta parti. La valigia in mano sembra a volte pesante, altre leggera, non ricordi il contenuto, ma ti senti messaggera, porti con te tante cose da dire, di farlo non vedi l'ora, nel frattempo attendi che arrivi la Parola. Incipit, nuovo inizio ispiratore da cui ricominciare a scrivere, cercando altre storie da raccontare.

Il senso della ripartenza.

Affondare, lasciarsi andare al vuoto, cadere quando tutto attorno sembra non valere la pena di patire per quel che chiaman "amore" ma di fatto sembra più il vezzo di un adulatore che gioca le sue carte con strategia e vorace si nutre del calore di chi viva tiene la brace.  Così l'energia a poco a poco va in riserva, si spegne l'ardore della tenace Minerva considerata della giusta guerra la divinità, saggia e madre degli strumenti della civiltà. Colei che inventò il carro che alleggerisce il peso dalla schiena  e il telaio che intreccia fili come trame da mandare in scena, perde in un attimo tutta la propria sapienza limitando la sua aspirazione alla sola sopravvivenza. Fragile appare agli occhi di chi la guarda se per coprirsi anche per poco tarda, mostrando di sè il fianco senza protezione in un attimo in cui stanca pecca di distrazione. In realtà sa che si tratta della sua fiducia nell'altro, atteggiamento che può sembrare

Arcobaleno

Giochiamo con le parole, un po' soltanto mettendone ad ognuna un'altra accanto. Cosa ti fa pensare ad esempio l'arcobaleno? Ad un ponte percorso da un treno che dalla terra si perde nel cielo e scompare dopo un temporale, quando il sole riappare. Ogni volta è un'incantevole magia che sostituisce alla logica la fantasia. A cosa pensi se la parola è candela? Luce che dal buio ciò che si nasconde rivela, verità che appare come in una sfera di cristallo trasparente ma delicata, non è metallo ma vetro che rispecchia sul viso di chi ascolta cosa la zingara ci legge ogni volta. Ma se poi la parola diventa matita? Mi viene in mente la sensazione che tra le dita affiora ogni volta che dalla punta esce il tratto che come d'autostrada si articola nell'atto di tracciare il percorso di un pensiero migrante talvolta più retto e sicuro, altre tortuoso ed esitante. Scrivere è gioco ardito della parola che esce con coraggio, non si trat

L'Amore è nelle piccole cose

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L'amore è nelle piccole cose,   di fatto meno rare e assai numerose diversamente da quanto si possa credere vedendo migliore chi tende ad eccedere nel manifestare il sentimento platealmente perché se non urli ciò che esprimi non vale niente. Io preferisco chi le cose sa dirle sottovoce, proteggendo il cuore come fa il mallo con la noce. Il sussurro è il tono di chi ama discreto, usando della lingua il repertorio completo per descrivere dell'amore ogni sfumatura che sia lper l'amato come per la pelle l'abbronzatura, colore, traccia di un calore che scalda e non brucia se ci si protegge offrendosi la reciproca fiducia. Nessuna piaga in fondo per chi ha la coscienza a posto, anche quando protagonista di un amore non corrisposto. Illustrazione di Puuung

Libera da cliché

Mi capita ogni tanto di fare qualcosa in più di quanto poi alla fine mi vada davvero, così finisce all'ultimo che mi butto giù e vorrei scomparire come in un buco nero, inghiottita dall'apatia del non fare niente, sentirmi leggera e senza distrazioni vivere appieno l'attimo presente libera da cliché e fuori dalle convenzioni, che ci vogliono sempre attivi e perfetti, che non ammettono sbavature come fossimo dei rossetti. Bianco o nero senza sfumature ma la nostra vita è molto di più, ora ne sono sicura. Non mi basta farmi accettare e accontentarmi di chi ti promette serenità e al tempo stesso avventura ma di fatto né l'una né l'altra vuole o sa darmi. Così a volte preferisco lasciarmi andare, godere della noia e la solitudine non riempire, perché il silenzio è pari a una voce da ascoltare, non una stanza vuota da cui fuggire.

Buoni propositi per l'anno nuovo

Buoni propositi per il nuovo anno, li scrivo sperando non si perderanno tra le giornate frenetiche e le fatiche, che siano come tante molliche lasciate una ad una lungo la strada ovunque il mio passo vada, da ritrovare poi lungo il percorso quando anche questo sarà l'anno scorso. Quali propositi dunque posso darmi? Di certo di non accontentarmi, di essere sempre positiva e curiosa perché la vita è una cosa meravigliosa. E sappiate che la mia non è retorica! Mi propongo di continuare ad essere ironica, di promuovere la leggerezza, di alimentare la consapevolezza. Vorrei imparare qualcosa di nuovo, saper esprimere sempre ciò che provo, migliorare qualche mio difetto, realizzare un sogno sinora nel cassetto, di stare anche da sola avere il coraggio, di vivere bene ogni viaggio che sia vicino o mi porti lontano libera e forte come un gabbiano.